Barriere, reti e rilevati paramassi - Categoria OS12-B
Nelle opere più diffuse per la difesa dalla caduta massi rientrano le barriere, le reti e i rilevati paramassi.
Le opere di tipo passivo hanno lo scopo di intercettare o deviare i massi che si siano mobilizzati con interventi localizzati prevalentemente alla base dei pendii o delle pareti rocciose e si dividono in:
- Barriere paramassi elastiche; strutture deformabili, leggere con elementi altamente resistenti, formati da materiali di alta qualità e durata. La leggerezza della struttura, la semplicità, la rapidità di installazione e di manutenzione, consentono di eseguire l'intervento anche in zone montuose di difficile accessibilità.
- Valli e i rilevati paramassi; sono fra i metodi di difesa passiva più efficaci ed economici oggi a disposizione. Il rilevato è costituito da un terrapieno a sezione trapezia realizzato con materiale grossolano, incoerente, proveniente dallo scavo del vallo o reperibile in zona.
Le opere di difesa attive intervengono all’origine del problema provvedendo ad impedire il distacco degli elementi lapidei dal versante, tra soluzioni più diffuse troviamo:
- Reti in aderenza a maglia esagonale, semplici o a doppia torsione; si tratta di reti in acciaio zincato che vengono ancorate saldamente al versante in più punti e poste in tensione
- Pannelli in fune; vengono accoppiati ad una rete a maglia esagonale e posati nelle situazioni più critiche del versante dove emergono maggiori volumi rocciosi da bloccare e consolidare.
- Chiodatura e tirantatura di blocchi rocciosi, vengono realizzati dei tiranti di tipo passivo che ancorano l’ammasso roccioso pericolante al suolo, impedendone ogni tipo di movimento